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L’approccio “Grandin” al benessere delle bovine

Temple Grandin è una professoressa alla Colorado State University con una fama che va ben al di là della sua carriera universitaria. La Grandin ha una storia personale molto particolare ed è autrice di diversi libri sul benessere animale che hanno avuto tirature da best-seller, anche se sono su un argomento molto specialistico. Per chi non la conoscesse vi inviatiamo a visitare la sua pagina [web] o leggere la sua biografia su Wikipedia.

In questa breve nota vi riportiamo i punti critici che Temple Grandin identifica a livello di allevamento di bovine da latte. Questi punti critici sono :

  1. La percentuale di bovine con patologie podali (valutata come presenza/assenza quando le bovine vanno alla mungitura). Il livello critico è il 5%.

  2. La percentuale di bovine “troppo” magre. Il 90% delle bovine deve avere un BCS maggiore o uguale a 2 e solo il 3% un BCS minore di 2.

  3. Verifica la percentuale di vitelli che non ha ricevuto il colostro entro poche ore dal parto. I vitelli devono essere in gradi di muoversi autonomamente poche ore dopo il parto.

  4. Prevenire lepatologie che sono alla base della sindrome della “vacca a terra”.

  5. Avere delle linee guida perchè le decornazione e il taglio della coda vengano effettuate in modo corretto limitando la sofferenza degli animali

  6. Il livello di ammoniaca nell’aria della stalla deve essere attorno a 10 ppm e non superiore a 25 ppm

  7. Lo spazio a disposizione per gli animali deve essere quello raccomandato per le diverse età degli animali.

  8. Verificare che la maggior parte delle bovine siano pulite.

  9. Limitare l’azione di parassiti ed insetti a livello cutaneo.

  10. Meno dell’1% delle bovine deve avere lesioni a livello di arti dovuti a stabulazione inadeguata.

Come si può osservare molti parametri sono facilmente condivisibili, visto che rientrano in un corretto programma di igiene dell’allevamento e, più in generale, di una corretta gestione. Quello che va comunque sottolineato che tali punti, ancora una volta, suggeriscono che benessere animale, sanità animale, igiene sono le facce di una stessa medaglia ed sono alla base di una corretta gestione dell’allevamento.

Da Hoard’s Dairyman 25 Maggio 2010 pagina 375

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