Il parto è uno dei momenti più delicati della vita produttiva e riproduttiva delle bovine da latte.
Spesso gli allevatori, i veterinari e tutti gli addetti che operano negli allevamenti hanno opinioni contrastanti per quanto riguarda la stabulazione e la gestione ideali delle bovine durante questa fase così delicata. La mancanza di un’opinione comune è in parte dovuta alla mancanza di studi scientifici in grado di dimostrare quali siano effettivamente le pratiche gestionali più corrette da mettere in atto per garantire alle bovine condizioni ottimali prima, durante e subito dopo il parto.
Non di rado le decisioni su come gestire al meglio le vacche durante il peri-parto sono prese sulla base delle proprie esperienze personali o sulla base della facilità di gestione. A oggi mancano informazioni circa il comportamento materno naturale delle vacche e sull’ambiente che, in condizioni naturali, essere preferirebbero per portare a termine il parto.
Per fare un passo in avanti, verso una migliore comprensione del comportamento materno delle bovine da latte, di recente sono stati condotti due studi di tipo sperimentale, uno in Canada e l’altro in Danimarca.
Nei loro ambienti naturali, sia i ruminanti domestici sia quelli selvatici, poco prima del parto tendono a lasciare la mandria per cercare un luogo appartato, caratterizzato solitamente dalla presenza di erba alta e arbusti.
Nel primo studio le bovine sono state lasciate libere di scegliere se partorire in un box separato dal resto della mandria oppure se portare a termine il parto in un box con possibilità di contatto con altri animali della mandria.
Lo stesso esperimento è stato condotto in due differenti condizioni: lasciando la bovina da sola oppure stabulandola con un’altra bovina, anch’essa prossima al parto.
Utilizzando una videocamera è stato possibile determinare il luogo scelto dalle bovine per partorire.
Analizzando le immagini è stato possibile stabilire che le bovine partorienti, se lasciate da sole, preferiscono partorire nel box separato dal resto della mandria. Tuttavia, questa “preferenza” è stata significativamente influenzata dal momento della giornata in cui sono avvenuti i parti. Infatti, l’80% delle bovine che hanno partorito di giorno, ha preferito utilizzare il box separato dal resto della mandria. Invece, le bovine che hanno partorito di notte, non hanno dimostrato avere preferenze tra il box isolato dal resto dalla mandria e quello non isolato.
Questo fenomeno è probabilmente dovuto al fatto che, di giorno, i livelli di attività e di rumore in allevamento sono maggiori rispetto alla notte e questo può aver spinto gli animali ad appartarsi per portare a termine il parto in un ambiente più tranquillo.
Per le bovine che hanno preferito partorire nel box, isolate dal resto della mandria, è stato interessante determinare il momento in cui ha iniziato a manifestarsi il comportamento d’isolamento dalla mandria. Gli animali hanno iniziato a isolarsi, in media, circa otto ore prima del parto, durante questa fase le bovine hanno manifestato crescente irrequietezza (frequenti passaggi dalla stazione quadrupedale al decubito e maggiore attività motoria), forse proprio perché erano alla ricerca di un luogo isolato e tranquillo.
Il comportamento delle bovine, tuttavia, cambia radicalmente quando esse sono stabulate in coppia nel box parto.
In questo caso, infatti, la prima bovina che partorisce non sembra avere preferenze tra il box parto isolato e quello non isolato dal resto della mandria.
Questo fenomeno, però, potrebbe essere dovuto al fatto che la bovina che non è ancora entrata nella fase di travaglio è dominante rispetto a quella che sta per partorire e impedisce a quest’ultima di accedere al box parto e quindi di isolarsi.
Da quanto detto fin ora si può dedurre che le bovine, prima del parto, cercano di isolarsi dagli altri animali solo se il parto avviene di giorno e solo se non c’è competizione con un’altra bovina partoriente.
Nel secondo esperimento un gruppo di bovine in asciutta è stato stabulato in un box caratterizzato da lettiera permanente con possibilità di accesso a più box parto, posti intorno a quello principale. In questo modo più bovine hanno avuto la possibilità di isolarsi, contemporaneamente, durante il parto.
Anche questa volta, grazie all’utilizzo di una telecamera, è stato possibile determinare il luogo prescelto dalle bovine per portare a termine il parto. Il 79% degli animali (15 su un totale di 19) ha preferito appartarsi in uno degli appositi box parto, isolandosi dal resto della mandria.
Grazie a questi due esperimenti è stato possibile dimostrare che le bovine allevate, così come quelle che vivono allo stato brado, hanno un forte bisogno di isolarsi dal resto della mandria durante le fasi del parto, soprattutto se esso avviene durante il giorno, cioè quando vi è meno tranquillità. Il secondo esperimento dimostra, inoltre, che è possibile garantire l’isolamento e la tranquillità di cui necessitano gli animali anche in grossi allevamenti, utilizzando le opportune attenzioni durante la progettazione degli spazi riservati alle bovine in asciutta, prossime al parto.
Sulla base dei dati ottenuti durante precedenti ricerche, è possibile affermare che garantire un ambiente tranquillo durante il parto fa in modo che esso sia espletato in minor tempo. Inoltre, garantire alle bovine il necessario isolamento durante questa fase delicata può ridurre la natimortalità, l’incidenza delle distocie e delle patologie alle quali possono andare in contro le bovine dopo il parto, tuttavia quest’ultimo fenomeno necessità di ulteriori conferme scientifiche.
Da quanto detto sin ora è importante incoraggiare gli allevatori a riflettere attentamente circa la progettazione delle strutture destinate ad accogliere le bovine in procinto di partorire. Per garantire la necessaria tranquillità, per esempio, è meglio evitare di collocare i box parto in prossimità della sala di mungitura oppure nelle vicinanze di zone della stalla dove avviene il passaggio frequente di animali o di persone.
Negli allevamenti dove non è presente un box parto è comunque possibile apportare alcune modifiche strutturali, relativamente semplici, per ovviare al problema. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di creare, nel box destinato alle bovine in asciutta, un luogo appartato circondato da pareti di compensato o di balle di paglia.
Fonte: Design the maternity pen cows crave. Katy L. Proudfoot and Marina A. G. von Keyserlingk – HOARD’S DAIRYMAN, May 25, 2014
Comments