
Da rilevare come i dati che derivano dalla più grande agenzia di valutazione finanziaria specializzata nel settore bovino da latte (Genske, Mulder & Co) e riguardano allevamenti soprattutto del Sud e Ovest degli USA l’area, appunto , caratterizzata da allevamenti di grandi dimensioni. Va inoltre sottolineato che i dati economici non comprendono il costo attribuibile al costo base per vivere dell’allevatore (3$ ogni 100 kg di latte circa) e quindi sottovalutano le reali perdite.
Le perdite rilevate sia per quantità di latte prodotto che per bovina sono rilevanti e hanno determinato la necessità per molti allevatori di indebitarsi per poter continuare a produrre, in attesa di tempi migliori.Scarica la tabella dove è riportato il conto econonico e le caratteristiche delle aziende USA considerate nello studio
