Il post-dipping rappresenta una fase critica nel controllo delle mastiti, in particolare quelle causate da S. aureus, il bicchiere utilizzato può influenzare positivamente o negativamente questa importante procedura.
Un recente studio canadese ha messo a confronto quattro tipi di bicchiere dal design differente, i ricercatori hanno valutato sia l’area di capezzolo coperta dal disinfettante sia l’esperienza d’uso dei mungitori. I risultati non hanno messo in evidenza sostanziali differenze tra le diverse tipologie riguardo la copertura dei capezzoli (quanto impiegati correttamente) tuttavia il personale addetto alla mungitura ha riscontrato una maggiore facilità d’uso di alcuni modelli rispetto ad altri.
Di seguito sono raffigurati i modelli studiati e le osservazioni più rilevanti:
Bicchiere 1: quando il serbatoio del disinfettante viene riempito eccessivamente prima del dip il prodotto fuoriesce copiosamente e viene sprecato.
Bicchiere 2: il bicchiere per assicurare una corretta copertura del capezzolo deve possedere un contenitore per il disinfettante pienamente comprimibile. Negli allevamenti di grandi dimensioni questa operazione di compressione alla lunga può portare ad affaticamento delle mani.
Bicchiere 3: questo modello presenta un bordo “anti-spreco” che impedisce fuoriuscite del disinfettante quando il serbatoio è troppo pieno tuttavia diventa difficile da schiacciare quando la coppa viene contaminata da materiale organica.
Bicchiere 4: questo modello presenta una coppa orizzontale che ne rende l’utilizzo particolarmente agevole nelle bovine con mammelle basse, tuttavia, presenta le stesse problematiche del modello 3 inoltre rende più probabili i contatti tra la punta dei capezzoli e le mani del mungitore (come si osserva in figura).
È importante ricordare che lo studio ha scartato a priori i modelli considerati inadeguati come ad esempio quelli con imboccature troppo rigide o coppe troppo corte per coprire adeguatamente i capezzoli.
la scelta della tipologia di bicchiere deve essere fatta in base alla capacità di questo di coprire adeguatamente tutte le tipologie di capezzolo e alla semplicità con cui può essere impiegato proficuamente, in particolare il bicchiere deve:
Contenere una quantità del prodotto disinfettante adeguata al numero di capi;
Essere comprimibile per favorire la fuoriuscita del prodotto;
Possedere una coppa del diametro adeguato per tutte le bovine;
Essere maneggevole durante l’uso, agevole da applicare e facile da pulire;
Evitare perdite frequenti del prodotto.
Fonte: Kristin Ferguson e Ann Godkin – All in the design – Milk Producer (Giu, 2012)
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