Per quanto riguarda l’associazione tra presenza delle patologie e produzione, le vacche con cisti ovariche hanno manifestato una produzione di latte maggiore durante la lattazione rispetto alle vacche sane. Per quanto riguarda le altre due malattie, mastite clinica e zoppia, non sono state osservate differenze significative tra animali sani e malati. La Figura n. 2 rappresenta la produzione media delle bovine malate da trenta giorni prima a trenta giorni dopo la registrazione del primo caso di malattia. Gli animali con mastite clinica o zoppia hanno fatto registrare una diminuzione della produzione di latte dopo la comparsa della malattia, mentre le bovine con cisti ovariche non hanno manifestato alcuna diminuzione della produzione di latte.
Per quanto riguarda l’andamento del contenuto di cellule somatiche, gli animali colpiti da mastite hanno mostrato un contenuto di cellule somatiche costantemente più alto rispetto agli animali sani. Al contrario, le bovine con cisti ovariche e quelle affette da zoppia hanno fatto registrare una conta cellulare media simile alle vacche sane durante tutta la lattazione. La Figura n. 3 mostra l’andamento del contenuto cellulare medio del latte prodotto dalle vacche, prima e dopo l’insorgenza di ciascuna delle tre patologie. Le bovine affette da mastite clinica hanno mostrato un notevole incremento della conta cellulare durante l’infezione. Inoltre, il contenuto cellulare medio prima del primo caso di mastite clinica era già a un livello superiore, circa 250.000 cellule/ml, ed è rimasto elevato anche dopo la guarigione clinica. Quindi, il trattamento terapeutico non sembra essere efficace nel riportare il contenuto di cellule somatiche al livello che caratterizza il latte prodotto da bovine che non sono mai state colpite da mastite clinica. Per quanto riguarda le vacche con cisti ovariche o affette da zoppia, non è stata osservata nessuna variazione del contenuto di cellule somatiche nel latte prodotto.
L’ereditabilità stimata è risultata essere simile per ciascuna delle tre malattie, con un valore di 0.03 per la mastite clinica e le cisti ovariche e di 0.02 per la zoppia. Le stime dell’ereditabilità sono strettamente dipendenti dalla frequenza con cui si manifestano le malattie prese in esame, di conseguenza le stime di studi condotti su popolazioni differenti non sono facilmente paragonabili.
I valori di ereditabilità media per la produzione di latte sono risultati essere compresi tra 0,41 e 0,49. Tali valori sono in accordo con quelli determinati in alcuni studi precedenti condotti anch’essi su bovine canadesi di razza Holstein.
I valori di ereditabilità per il contenuto medio di cellule somatiche variano da 0,10 a 0,12.
La correlazione genetica sfavorevole più forte è stata trovata tra mastite clinica e produzione di latte, con una stima media di 0,40.
Tale stima è stata simile a quella presentata in un altro lavoro in cui è stata determinata la correlazione genetica tra contenuto di proteine nel latte e contenuto di cellule somatiche.
Le correlazioni genetiche tra produzione di latte e mastite clinica sono state simili durante tutta la lattazione. Tuttavia, la correlazione genetica tra quantità di latte prodotto e probabilità di contrarre la mastite è stata lievemente maggiore nel periodo intorno al picco della lattazione, cioè tra cinquanta a cento giorni di lattazione. Tali differenze, però, non sono state statisticamente significative.
La correlazione genetica media tra cisti ovariche e produzione di latte giornaliera era pari a 0,26. I valori di correlazione genetica tra cisti ovariche e produzione di latte erano vicini allo zero all’inizio della lattazione e sono aumentati da metà a fine lattazione.
La correlazione genetica media tra zoppia e produzione di latte giornaliera era pari a 0,23 ed è rimasta costante durante tutta la lattazione.
La correlazione genetica media tra mastite clinica e contenuto medio di cellule somatiche è pari a 0,59 ed è costante durante tutta la lattazione.
Le cisti ovariche e il contenuto medio di cellule somatiche sembrano, invece, essere geneticamente indipendenti, infatti la correlazione genetica media è stata pari a – 0.01.
Una correlazione genetica moderata, ma non significativa, pari a 0,27 è stata ottenuta inserendo nel modello statistico i dati riguardanti il contenuto di cellule somatiche e quelli che si riferiscono al numero di casi di zoppia.
In conclusione possiamo affermare che la produzione di latte è sfavorevolmente correlata dal punto di vista genetico con la mastite clinica e le cisti ovariche. Questo conferma il rapporto antagonistico che, a livello genetico, esiste tra la resistenza alle malattie e la produzione di latte.
Per questi motivi i rapporti sfavorevoli che esistono tra i geni che codificano per la produzione e quelli che codificano per la resistenza alle malattie dovrebbero essere presi in considerazione durante la selezione genetica.
Fonte: Genetic relationships of clinical mastitis, cystic ovaries, and lameness with milk yield and somatic cell score in first-lactation Canadian Holsteins. A. Koeck, S. Loker, F. Miglior, D. F. Kelton, J. Jamrozik and F. S. Schenkel. Journal of Dairy Science Vol. 97 No. 9, 2014.
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