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Il progetto LATTESAN

Presentiamo una parte dei risultati del Progetto Regionale Lattesan, un lavoro promosso dalla Regione Lombardia che ha coinvolto 22 aziende lombarde di bovine da latte che sono state visitate in tre stagioni differenti dell’anno: estate, inverno e una stagione intermedia.

In occasione di ciascuna visita tra gli altri, sono stati raccolti campioni di latte di massa prelevati dal tank prima e dopo la mungitura, campioni di latte di massa della mungitura in corso raccolti in continuo attraverso uno specifico deviatore a monte del tank, tamponi effettuati alle guaine di mungitura del primo e dell’ultimo gruppo, prima della mungitura, ad impianto vuoto e pulito, tamponi effettuati allo scarico del vaso terminale, prima della mungitura, campioni di acqua dell’ultimo risciacquo. Su questi sono stati effettuati: carica batterica standard (CBS), coliformi, psicrotrofi, termodurici, E.coli, e, sul latte, conta delle cellule somatiche (SCC).

La CBS media dei campioni di latte di massa post mungitura è risultata pari a 10.000 UFC/ml, molto al di sotto dei limiti di legge. Anche i coliformi sono risultati ridotti ma per questo dato si è osservata un’elevata variabilità legata all’allevamento considerato. Questo valore è legato al livello di igiene aziendale ma, anche, all’inefficienza del sistema di lavaggio degli impianti.

I batteri termodurici sono risultati scarsi (264 UFC/ml in media) mentre gli psicrotrofi avevano valori medi più elevati (4452 UFC/ml). I primi microrganismi sono indice di una inefficienza di lavaggio degli impianti, i secondi di una eccessiva conservazione del latte nel tank con conseguente moltiplicazione batterica.

Le cellule somatiche, espresse come Linear Score (LS) sono risultate mediamente di 233.000 cellule /ml, valore non ridottissimo ma comunque al di sotto dei limite di legge.

I tamponi effettuati sulle guaine e sul vaso terminale sono risultati altamente contaminati, considerando che venivano effettuati prima della mungitura, sull’impianto pulito. Questi dati confermano un’importanza notevole delle superfici interne dell’impianto di mungitura alla contaminazione batterica del latte. Inoltre nell’analisi microbiologica dei tamponi sulle guaine è risultato che, seppure in minime quantità, alcuni campioni risultavano positivi per S.aureus a conferma del possibile ruolo di queste superfici per la trasmissione delle infezioni.

Per ciò che concerne la stagionalità si è osservato, come atteso, che durante il periodo estivo la CBS, i coliformi e i batteri termodurici sono più elevati che in inverno. Questo dato è strettamente legato alle caratteristiche climatiche della regione Lombardia caratterizzate da estati calde e umide. Anche le cellule somatiche sono risultate, in media, più elevate in estate. Sulle guaine S.aureus è stato isolato più frequentemente in inverno, dato associato probabilmente ad una temperatura dell’acqua di lavaggio troppo bassa che in inverno si abbassa ulteriormente, favorendo la sopravvivenza e la replicazione di S.aureus e del biofilm.

Le aziende selezionate avevano dimensioni differenti. E’ stato osservato che aziende con un numero di capi in mungitura < alle 50 bovine presentano CBS più elevata sia a livello di latte di massa che considerando i tamponi. I risultati migliori sono stati osservati nelle aziende di medie dimensioni (da 50 a 100 animali in mungitura) rispetto a quelli di grandi dimensioni (oltre 100 capi).

Da questi dati è possibile concludere che solo attraverso una corretta gestione degli impianti associata all’attenzione per la pulizia degli animali è possibile controllare la CBS, la diffusione di microrganismi contagiosi in azienda e il livello di SCC. Temperature di lavaggio degli impianti non corrette o operazioni di pre dipping non accurate possono causare una riduzione della qualità del prodotto, in particolare in stagioni “difficili” come quelle estiva ed invernale.

Dati tratti da: Igiene e sicurezza del latte bovino alla stalla: sistema integrato e diagnosi. Quaderni della Ricerca n.119 – ottobre 2010 della Regione Lombardia.

Potete scaricare il Quaderno della ricerca nella sezione Documenti/Pubblicazioni/I quaderni della ricerca [link]

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