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La gestione nel vitello: non diamo tutto per scontato

Il tema della gestione del vitello è stata affrontata da diversi relatori che si sono succeduti hanno affrontato l’aspetto nutrizionale (Bach) e la gestione del colostro (Bonacini e Botti). Tutti i relatori nelle rispettive relazioni hanno indicato alcuni aspetti che, in parte, smentiscono quanto dato generalmente scontato. In particolare, Bach ha sottolineato l’importanza di un’adeguata nutrizione sia per la madre sia per il vitello per massimizzare, rispettivamente, la produzione e l’assorbimento di immunoglobuline e nutrienti. In controtendenza rispetto ad indicazioni di altri ricercatori, soprattutto nordeuropei, l’indicazione di non superare i 6 litri di latte al giorno al fine di massimizzare il consumo di mangime starter e quindi stimolare una crescita rapida del vitello. Altrettanto importante fornire un colostro nei tempi e della qualità adeguata, come evidenziato dagli altri due relatori (Bonacini e Botti) Questo approccio è ben rappresentato dal concetto delle  «5 Q» dove gli aspetti igienici sia della materia prima (colostro e latte) sia delle modalità pratiche di somministrazione sono tra i principali fattori critici.


Nella pagina dedicata vai alla sezione https://www.mastitalia.org/rubriche-documenti e se sei Socio, entrando nella sezioni “PUBBLICAZIONI” dove troverai la pagina dedicata al XX Congresso da cui potrai scaricare le due presentazione.

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