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Come scegliere il protocollo terapeutico


Nel nostro ultimo congresso abbiamo affrontato il tema della terapia delle mastiti mettendo in relazione i dati sull’efficiacia dei diversi protocolli terapeutici con il costo della terapia stessa (vedi Atti IX Congresso nell’Area Soci). L’attualità di tale tema è dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, da un lavoro presentato al recente 50° Congresso del Mastitis Council americano.


In questo lavoro tre veterinari inglesi hanno confrontato un trattamento con solo pomata intramammaria con quello effettuato con pomata intramammaria e antibiotico per via intramuscolare. La casista è piuttosto grande ed ha riguardato 25.500 casi di mastite clinica e i risultati sono stati valutati come guarigione clinica a 13 giorni dopo il trattamento, a 36 giorni dopo il trattamento e come assenza di mastite clinica per il resto della lattazione. Sono stati utilizzati per la comparazione i casi di cui erano disponibili i dati per l’intero periodo di osservazione ovvero 14.147 casi per il trattamento endomammario e 4.331 casi per il trattamento combinato.

I risultati hanno dimostrato come non vi siano differenze tra i due protocolli terapeutici per i tre intervalli di tempo considerati. Infatti a 13 giorni la terapia è risultata efficace nell’84% dei casi trattati solo per via EM e nell’85% per il trattamento combinato. A 36 giorni tali percentuali sono scese rispettivamente al 75% e al 74.5% e infine al termine della lattazione entrambe erano al 55%.

Va sottolineato che il veterinario inglese può vendere i farmaci e su questo riceve una sostanziosa fetta del proprio reddito annuo. D’altra parte la necessità di migliora l’efficienza produttiva in Inghilterra è molto più alta che da noi, visto il livello di prezzo del latte in quel paese. Alla luce di questa considerazione, assume un particolare interesse e valore l’osservazione dei nostri colleghi inglesi, perchè hanno voluto verificare se i protocolli applicati fossero efficaci, anche se questo poteva andare (come poi si è dimostrato) contro i loro interessi.

A quando tali considerazioni verranno fatte anche dai veterinari italiani che, tra l’altro, non guadagnano nel vendere i farmaci ?

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Fonte: Allock et al. NMC proceedings n.50 pag 139

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