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Latte, aromi e metano


Questa settimana sulsito web del Corriere della Sera è apparso un breve articolo che riporta di studi del Dr. Hristov, della Penn State sul tema, sempre di attualità, del ruolo delle bovine come fonte di metano. Secondo l’articolo e secondo analoghe informazioni riportate dal sito ScienceDaily (

www.sciencedaily.com) l’alimentazione di bovine con un integratore a base di origano avrebbero prodotto più latte, ma emesso il 40% di metano in meno. Al momento tali informazioni non sono supportate da articoli scientifici che possano permettere una verifica dei risultati.


Risultati che sono stati invece pubblicati dal Dr.Chaudhry dell’Università di Newcastle (Asian-Australian J.Animal Sciences 23:889-900, 2010) che ha utilizzato quattro diverse spezie (cannella, cumino, chiodi di garofano e curcuma) per aumentare la digeribilità dei foraggi e ridurre le emissioni di metano. In questo studio cumino e curcuma hanno dato i risultati migliori.

Al di la del valore scientifico e pratico di questi studi, valore che deve ancora essere verificato e confermato, questi articoli hanno l’effetto di mantenere nell’opinione pubblica l’idea che i bovini siano una fonte importante di inquinamento (problema già affrontato sul nostro sito, vedi Notizie). Inoltre, riportare l’effetto di sostanze che sono usate come ingredienti di cucina, in questo modo semplicistico, ha l’effetto di banalizzare il lavoro di nutrizionisti e allevatori, dando l’impressione che nutrire una bovina sia come fare una pizza.

Purtroppo, è’ necessario che tutti noi che operiamo nel settore lattiero-caseario ci adoperiamo a far si che l’opinione pubblica abbia un’informazione corretta, priva di inutili e dannosi sensazionalismi.

Vedi articolo Corriere della Sera

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