La Paratubercolosi (Johne’s disease) è una patologia di interesse economico per gli allevamenti di bovine da carne e da latte. Si tratta di una infezione a decorso cronico causata da Mycobacterium avium subsp. paratuberculosis (MAP), caratterizzata da una progressiva perdita di peso e da una diarrea persistente o intermittente che comporta importanti perdite produttive e alla macellazione anticipata degli animali.
Benché l’agente eziologico sia diffuso nell’ambiente, esiste una variabilità nella sensibilità all’infezione. Non tutti i soggetti che vengono a contatto con il microrganismo, infatti, sviluppano una forma clinica bensì questi ultimi sono una piccola minoranza della popolazione a rischio.
Numerosi lavori scientifici hanno dimostrato come fattori genetici siano da prendere in considerazione per giustificare la differente suscettibilità all’infezione da parte di soggetti diversi presenti in allevamento. Inoltre una moderata ereditabilità è stata riscontrata per questa patologia. Alcune ricerche scientifiche sono state elaborate al fine di stabilire associazioni tra la sensibilità alla malattia di alcuni soggetti e il polimorfismo evidenziato in alcuni geni.
In un lavoro pubblicato da Pinedo e collaboratori, in particolare, sono stati analizzati alcuni geni tra i quali SLC11A1 che regola la resistenza naturale contro i patogeni intracellulari come Mycobacterium sp., ma anche Salmonella e Leishmania. Questi geni hanno un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria innata, prevenendo la crescita batterica nei macrofagi durante le prime fasi dell’infezione.
In questo lavoro è stato dimostrato che esiste una correlazione potenziale tra il polimorfismo del gene SLC11A1 e il rischio di contrarre l’infezione da paratubercolosi negli animali. Inoltre, è stato dimostrato come anche le variabili azienda e razza siano significative, dimostrato dal fatto che la prevalenza di infezione nelle diverse azienda e tra le diverse razze fosse estremamente differente.
Anche in medicina umana, per il morbo di Crohn, patologia con numerosi parallelismi con la paratubercolosi bovina, è da anni stata dimostrata una predisposizione genetica dei soggetti malati rispetto al resto della popolazione sana.
Tutti questi fattori confermano e sottolineano l’importanza di stabilire quali siano i geni coinvolti nel meccanismo di sensibilità all’infezione in modo da selezionare animali resistenti al micobatterio e quindi alla forma clinica della patologia.
M.Mazzilli
Bibliografia: Pinedo P.J., Buergelt C.D., Donovan A. G., Melendez P., Morel L., Wu R., Langaee T.Y., Rae O.D. – Candidate gene polymorphism (BOIFNG, TRL4, SLC11A1) as risk factors for paratubercolosisi infection in cattle- Preventive Veterinary Medicine 91 (2009) 189-196
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