La corretta gestione dei vitelli è fondamentale per il successo dell’allevamento; al fine di valutare l’andamento e la bontà di tale gestione è possibile sfruttare un semplice sistema di scoring che assegna un punteggio da 1 (peggiore) a 5 (migliore) a parametri quali attitudine, salute e condizioni corporee nelle diverse fasce d’età:
Attitudine, prendere in considerazione il comportamento generale il vitello e quello nei confronti dell’ambiente che lo circonda. Un vitello sano dovrebbe essere vigile, attivo, curioso e con una certa attitudine al gioco.
Salute, valutare i casi di enterite e di forme respiratorie secondo evidenze scientifiche; ad esempio un episodio di diarrea in un vitello con un ottima attitudine e particolarmente vorace nell’assunzione del latte non deve essere classificato automaticamente come enterite neonatale. Per quanto riguarda le forme respiratorie è importante prestare attenzione a tosse e scoli nasali.
Condizioni corporee, quest’ultimo parametro è espressione della correttezza della dieta; i vitelli che assumono un alimento di buona qualità incrementano il loro peso giornalmente e tendo ad essere più resistenti alle malattie. Un vitello in buone condizioni fisiche, a prescindere dall’età, dovrebbe presentare un Body Condition Score compreso tra 3,0 e 3,5; per assegnare un punteggio alle condizioni corporee devono essere osservate tre aree dell’animale:
1. Colonna vertebrale: un vitello eccessivamente esile (BCS < 3) presenta una colonna con processi ossei prominenti e un garrese fortemente “appuntito” a differenza di un vitello in buone condizioni (BCS > 3) dove tali aree sono rese meno aspre dalla presenza di tessuti.
2. Gabbia toracica: coste molto evidenti sul torace del vitello sono indice di troppa magrezza (BCS < 3) mentre in un vitello sano (BCS > 3) le coste sono coperte da muscoli e tessuto adiposo.
3. Bacino: un depressione evidente tra la tuberosità iliaca e quella ischiatica è indice di condizioni corporee inadeguate (BCS < 3)
Le condizioni corporee devono essere valutate nelle fasce d’età dei vitelli così da fornire un valido aiuto nell’identificazione di eventuali problematiche relative ai vari del management dell’alimento:
1 – 10 giorni di vita, un punteggio elevato in questa fascia d’età è indicativo di un eccellente gestione del colostro mentre un punteggio basso suggerisce errori nella somministrazione del colostro e/o vitelli neonati stabulati in condizioni igieniche carenti.
30 giorni, un punteggio basso può essere indice di deficit a livello nutrizione, in particolare il latte somministrato ai giovani bovini può essere insufficiente e/o di qualità inadeguata.
60 giorni, un punteggio insoddisfacente è suggestivo di problematiche a livello di alimento solido che potrebbe essere insufficiente dal punto di vista quali-quantitativo al sostentamento dell’animale a questa età.
I vitelli rappresentano il futuro dell’azienda e dovrebbero essere sempre tenuti nella massima considerazione con programmi e piani gestionali a loro specificamente dedicati.
Fonte: Tom Fuhrman – What are your calf management scores? – Hoard’s Dairyman (Giu. 2013).
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