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A Genova campagna contro il latte

genovaBus

Da ottobre a gennaio i bus della genovese Amt saranno ricoperti da pannelli pubblicitari contro il consumo di latte e carne. La campagna animalista è presente su maxi pannelli che ricoprono l’intera altezza dei bus e sono posti accanto alle porte. Per la campagna contro il consumo di latte, è stata scelta l’immagine di un vitello accompagnata dalla frase: “il latte che bevi era per me”.

Nelle numerose interviste a sostegno di questa iniziativa, si parla della volontà di fare informazione con questi pannelli, ma ci teniamo a sottolineare che questa non è informazione bensì una visione faziosa e distorta della realtà dell’allevamento che, fortunatamente, non è quella che viene descritta. E’ giusto rispettare la sensibilità di tutti, anche di chi non vuole consumare alimenti lattiero-caseari, ma non è accettabile che si faccia disinformazione raccontando cose non vere pur di attaccare un’intera filiera.

Come sa bene chi conosce l’allevamento delle vacche da latte per esperienza diretta e non per sentito dire, il benessere degli animali allevati è al centro dell’allevamento e questo fa sì che vengano rispettate e seguite tutte le loro esigenze. Esistono leggi che regolamentano con rigore questi aspetti e anche controlli che vengono effettuati da professionisti con una formazione specifica. Il mondo del latte è costituito da professionisti esperti che lavorano rispettando la legge e gli animali. Se davvero si vuole fare informazione, bisognerebbe parlare di tutti questi aspetti, spiegando seriamente ai consumatori come funziona un allevamento di vacche da latte basandosi sulla realtà e non sulla fantasia.

Dispiace vedere, ancora una volta, con quanta superficialità e ignoranza il settore lattiero-caseario venga attaccato e diffamato da persone che ne ignorano completamente la realtà. Come Mastitis Council Italia, siamo convinti che i consumatori meritino di meglio.

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