Nel 2006 un piccolo gruppo di allevatori statunitensi diede vita al FARM, nel corso degli anni questo programma si è diffuso in tutti gli USA ed è divenuto lo standard per la valutazione del benessere animale e delle condizioni dei bovini in azienda.
Numerosi allevatori d’oltreoceano hanno aderito al FARM sulla base di due importanti preoccupazioni. Primo, la frustrazione che deriva dall’essere accumunati dai consumatori a pochi, ma di grande risonanza mediatica, cattivi esempi di maltrattamento. Secondo, la volontà di essere “artefici del proprio destino” senza dover necessariamente sottostare a regole imposte da altri.
Il FARM rappresenta uno strumento che permette all’allevatore di scrivere la propria storia sul benessere animale e d’implementare elevati standard per la cura del bovino. Gli allevatori americani sono molto interessati all’opinione dei consumatori poiché, di fatto, tali consumatori rappresentano gli acquirenti dei loro prodotti e un prodotto che non va in contro alle aspettative degli acquirenti è destinato a restare invenduto.
Il FARM fornisce un programma solido e facilmente verificabile finalizzato al controllo del benessere animale, così da permettere ad allevatori e aziende lattiero-casearie di rassicurare clienti e consumatori. Questo piano negli USA è generalmente su base volontaria tuttavia viene richiesto da alcune filiere produttive per accedere a determinati mercati.
La valutazione aziendale
Gli allevatori che decidono di aderire al FARM verranno contattati da un operatore specializzato così da fissare una visita per la valutazione dell’azienda. Tale operatore ha seguito un percorso formativo specifico e, generalmente, ha già familiarità con l’allevamento da visitare o col veterinario aziendale.
La prima visita alla stalla è composta da tre fasi (intervista, osservazioni, riepilogo) e necessita di un tempo variabile a seconda delle dimensioni dell’azienda, solitamente la durata è di 3 – 4 ore. Nello specifico:
Intervista: l’operatore farà compilare all’allevatore un questionario composto da 45 domande sulle pratiche gestionali adottate dall’azienda. Questa fase dura mediamente 30 minuti.
Osservazioni: l’operatore, eventualmente accompagnato dall’allevatore, visiterà la struttura e osserverà gli animali al fine di completare un questionario composto da 31 domande specifiche sugli argomenti. Questa fase necessita generalmente di 2 – 3 ore.
Riepilogo: L’operatore fornirà, infine, all’allevatore un riepilogo verbale e un documento scritto relativi alla valutazione aziendale. Questa fase dura abitualmente di 10 – 15 minuti.
Al fine di velocizzare la valutazione della stalla gli operatori del FARM consigliano all’allevatore di preparare alcune informazioni prima della visita:
Una mappa che indichi l’ubicazione di tutti gli animali nei vari reparti e recinti.
Un riepilogo sulla formazione del personale dell’allevamento in merito all’approccio e alla cura degli animali.
Un documento che certifichi l’esistenza di un rapporto di lavoro con un veterinario aziendale.
Le procedure operative standard adottate in allevamento, come la routine di mungitura o la gestione dei vitelli.
Queste informazioni non sono obbligatorie e possono essere reperite durante la visita, tuttavia, qualora vengano fornite all’operatore del FARM al suo arrivo in azienda la valutazione potrà procedere più rapidamente.
Il sistema di scoring
Sulla base dei suggerimenti degli allevatori aderenti al FARM sono stati identificati quattro parametri chiave: garretto; igiene; deambulazione e body condition score. Ad ognuno di questi parametri è stato assegnato un punteggio; una stalla con punteggi scadenti in una determinata area necessiterà di alcuni aggiustamenti mentre una con risultati eccellenti in tutti i campi avrà adottato procedure eccellenti per accudire i bovini.
Durante la valutazione aziendale un numero statisticamente significativo di animali viene esaminato per stabilire lo scoring, i dati così ottenuti vengono quindi confrontati con le linee guida del programma e i risultati forniti all’allevatore. Nella fattispecie:
Garretto / ginocchio: la valutazione viene mostrata nella figura 1. le linee guida stabiliscono che almeno il 90% degli animali esaminati dovrebbe raggiungere il punteggio migliore (1), mentre il 99% dei bovini dovrebbe avere punteggi compresi tra 1 e 2.
Igiene / pulizia: in questo caso il 90% degli animali dovrebbero raggiungere punteggi compresi tra 1 (puliti) e 2 (poche macchie fecali a livello di ginocchio). Questo parametro è molto importante anche per quanto riguarda la qualità del latte, infatti, l’università del Minnesota ha osservato che ad ogni peggioramento di un punto dello score medio aziendale corrisponde un incremento del SCC nel tank di 40.000 – 50.000.
Deambulazione / postura: anche in questo caso il 90% degli animali dovrebbero raggiungere punteggi compresi tra 1 (postura e deambulazioni normali) e 2 (lieve inarcamento della colonna solo durante la deambulazione). Questo parametro è anche un utile indicatore della frequenza della laminiti in azienda. Ricordiamo che l’università del Kentucky ha stimato che costi pari a 627 $ (473 €) per ogni animale zoppo mentre un altro studio ha stabilito che score superiori a 2 hanno effetti negativi sui seguenti parametri:
Performances riproduttive
Condizioni fisiche
Produzione lattea
Assunzione di sostanza secca
Carriera produttiva
Spese veterinarie
Profittabilità
Body condition score: almeno il 90% degli animali dovrebbe avere uno score tra 2 e 4.
Per saperne di più…
Sul sito ufficiale del FARM sono presenti numerose risorse relative all’argomento, tra cui vari video illustrativi e un manuale operativo completo.
Fonte: F. Hartley and J. Potts – What a FARM evaluation involves – Hoard’s Dairyman (Nov. 2011)
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