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L’informatizzazione della mungitura parte 2.

Informatizzazione della sala mungitura: parametri di riferimento

Le informazioni che possono essere estrapolate dai sistemi informatizzati per la gestione delle sale mungitura sono molteplici. Queste informazioni tuttavia possono fare riferimento a parametri e standard che talvolta variano a secondo dei produttori del sistema impiegato in azienda. In ogni caso tali parametri devono essere scelti su basi logiche e pratiche. A seguire riportiamo le proposte di uno studio del 2001 in materia:

  1. 1. Singolo animale

  2. Produzione lattea totale: misura della quantità di latte prodotto da ogni singola vacca per mungitura. Questa parametro non può tuttavia essere il solo preso in considerazione poiché può essere viziato dalla scarsa sensibilità dei sistemi adottati, che generalmente si assesta sui 150 – 300 ml.

  3. Durata: intesa come tempo che intercorre tra l’attacco del gruppo mungitura alla mammella e il suo distacco. Questo parametro indica quanto i capezzoli restano a contatto con le guaine e può essere sfruttato per calcolare, con precisione accettabile, la durata di una singola mungitura.

  4. Posto mungitura: parametro che permette di identificare, tramite l’assegnazione di un valore numerico per ogni posto, dove è stata munta una determinata vacca in una determinata sessione.

  5. Orario di attacco: orario in cui viene applicato il vuoto.

  6. Orario d’identificazione: orario in cui la vacca viene identificata dal sistema.

  7. 2. Flusso del latte individuale e sue oscillazioni

A partire dalla produzione lattea, misurata in diversi intervalli di tempo, è possibile calcolare l’andamento dei flussi, secondo i seguenti parametri:

  1. Flusso medio: risultato del rapporto tra Produzione lattea totale e Durata, questo indicatore risulta utile per il monitoraggio delle condizioni di preparazione della mammella e del corretto settaggio dei macchinari.

  2. Picco del flusso: misura del latte totale secreto durante il secondo minuto di mungitura. Indicatore che viene affiancato al flusso medio per monitorare preparazione della mammella e settaggio dei macchinari.

  3. Flusso iniziale: parametro che indica le variazioni del flusso del latte per intervalli discreti; risulta utile per monitorare cali del flusso e preparazione della mammella. Al fine di evitare interpretazioni scorrette di questo dato, applicato al singolo animale, devono essere considerati:

Flusso nei primi 15 secondi, tempo che intercorre tra l’attacco e l’inizio del flusso reale

Flusso dal 15° al 30° secondo (o 30° – 60°), tempo che intercorre tra inizio e picco del flusso

Flusso dal 60° al 120° secondo, picco del flusso

  1. Tempo di flusso minimo: parametro che misura la durata del flusso minimo (es. 0,6 kg/min.), dal raggiungimento di tale flusso al distacco del gruppo mungitura. Questo indicatore risulta utile per evidenziare la presenza di eventuali sovra-mungiture, per monitorare il settaggio dei macchinari ed rilevare eventuali anomalie nel flusso latteo.

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