Ricercatori, veterinari e consulenti in tutto il mondo raccolgono, elaborano e analizzano quantità crescenti di dati relativi alla mastite e alla salute della mammella. Gli sviluppi tecnologici nella diagnosi microbiologica e nella conta delle cellule somatiche accrescono l'interesse nel migliorare le definizioni sia per uso scientifico che pratico. In effetti, a livello scientifico e pratico sono disponibili numerosi sistemi diagnostici di mastite e di infezione intramammaria, ma questi devono essere mirati e le definizioni per la presenza di un determinato evento patologico devono facilitare e razionalizzare l’utilizzo da parte dei tecnici e degli allevatori di questi strumenti, anche in considerazione delle nuove, stringenti, normative sull’utilizzo dei farmaci. Con la crescente quantità di informazioni raccolte dai sensori, dalla varietà di sistemi in azienda e dei nuovi metodi di analisi, definire la mastite clinica, subclinica e cronica in modo corretto e coerente è, paradossalmente, più difficile. La convalida scientifica di molti di questi metodi di rilevamento è spesso carente, rendendo la loro applicazione e interpretazione dal punto di vista pratico e della ricerca difficile e, in taluni casi, pericolosa
Per contribuire a migliorare questa situazione e per cercare di fornire un supporto tecnico e scientifico adeguate l’International Dairy Federation ha di recente pubblicato un importante documento su questi aspetti (Farre, M., A. Zecconi, and D. Kelton. 2022. Guidelines for defining quarter and udder health status and cured clinical and subclinical mastitis cases. in Bulletin of the International Dairy Federation. Vol. 515 2022. International Dairy Federation, Bruxelles).
Definizione di mastite secondo IDF (Bulletin 448 / 2011)
Infezione mammaria (IMI)
Infezione che avviene a livello di tessuto secretorio, dotti o tuboli della ghiandola mammaria. Il sistema di riferimento (Gold Standard) per la diagnosi è l’analisi microbiologia convenzionale (semina su piastra di terreno agarizzato) di un campione di latte prelevato in modo asettico.
Mastite clinica:
Infiammazione della mammella caratterizzata da alterazioni visibili a livello di latte o di quarto. Può essere classificata in funzione della sua gravità in:
1. Lieve
Alterazioni visibili a livello di latte, in genere fiocchi e frustoli di fibrina, senza o con un lieve stato di gonfiore a livello di quarto, ma senza segni di natura sistemica.
2. Moderata
Alterazioni visibili a livello di latte, in genere fiocchi e frustoli di fibrina, con gonfiore a livello di quarto, ma senza segni di natura sistemica.
3. Grave
Infiammazione della mammella evidente che insorge spesso in modo repentino ed è caratterizzata da segni sistemici (es. febbre).
Mastite subclinica
Assenza di segni clinici (alterazioni di latte o quarto), richiede un’analisi di laboratorio. Quella più frequentemente utilizzata è il conteggio delle cellule somatiche.
Mastite cronica
Stato di infiammazione della mammella che persiste per tempi lunghi. Può essere clinica e/o subclinical.
La scheda relativa alle mastiti subcliniche può essere scaricata selezionando il link qui sotto.
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