Negli Stati Uniti si sta sempre più diffondendo la prassi di affidare l’allevamento dei vitelli e delle manze per la rimonta a delle aziende terze specializzate con cui vengono stretti degli appositi accordi commerciali, in particolare questa pratica è frequente nelle stalle di grandi dimensioni. Si stima che attualmente in USA vengano allevate con questo sistema oltre 1 milione di manze.
Il NAHMS (National Animal Health Monitoring System) nel 2011 ha effettuato uno studio molto ampio finalizzato a colmare le lacune informative relative alle aziende specializzate nell’allevamento degli animali destinati alla rimonta; tale studio si è posto essenzialmente 3 obiettivi:
Fornire la prima fonte informativa completa sulla sanità e la gestione delle bovine da rimonta in questo tipo di aziende.
Valutare i rischi alla biosicurezza.
Assistere queste aziende nella prevenzione delle malattie e dei rischi sanitari in generale.
L’impostazione aziendale
Gli allevamenti specializzati in animali da rimonta adottano soluzioni piuttosto variegate per quanto riguarda l’età degli animali accettati, tuttavia, il sistema più diffuso è quello di acquisire dagli allevatori con cui si sono stretti gli accordi le vitelle svezzate e restituirle quando queste hanno raggiunto lo stato di manze gravide. La gestione le strutture dell’allevamento variano sensibilmente in base all’età degli animali stabulati così come i rischi ad essi correlati.
I vantaggi di affidare ad un’azienda terza gli animali per la rimonta sono principalmente di natura monetaria e quindi variano in base al contesto economico; in linea generale possono essere:
Riduzione delle deiezioni prodotte dall’allevamento e, di conseguenza, necessità di minori spazi per spargerle.
Riduzione del rischio di trasmissione d’infezioni dagli animali adulti ai vitelli.
Riduzione delle ore di lavoro finalizzate alla gestione e alla nutrizione degli animali per la rimonta.
Affidamento degli animali a personale specializzato nell’accudire solo quelle determinate fasce d’età e che quindi potrebbe essere più propenso ad individuare rapidamente stati di malessere di tali animali.
Particolare attenzione alla nutrizione nelle diverse fasce d’età.
Come avviene comunemente in tutte le aziende anche quelle specializzate nell’allevamento di vitelli e manze devono affrontare delle problematiche specifiche, le due principali sono rappresentante dal mantenimento delle bovine in buona salute e dal rapporto coi clienti (in questo caso altri allevatori) subito seguite dal costo del lavoro.
I rischi di questa scelta
Le problematiche correlate alla biosicurezza sono molteplici, tra le principali spicca sicuramente la stabulazione nelle stesse aree di bovine provenienti da origini diverse. Infatti, il differente stato sanitario delle aziende di partenza può portare alla diffusione di infezioni (ad esempio BVD e salmonellosi) tra gli animali e, successivamente, l’introduzione di tali infezioni nell’azienda di origine quando tali animali vi fanno ritorno. Il controllo sistematico per la BVD di tutte le bovine di nuova introduzione aiuta a ridurre notevolmente i rischi di diffusione di questa malattia e la nascita di immunotolleranti.
Un altro grave rischio sanitario è quello rappresentato dalla presenza in contemporanea di manze gravide e vacche a fine carriera, le aziende specializzate nell’allevamento di animali per la rimonta devono evitare assolutamente questa soluzione gestionale.
Il latte di scarto impiegato per alimentare le bovine può rappresentare una fonte di patogeni di notevole importanza quali micoplasmi, salmonelle, MAP, Cryptosporidium parvum e micobatteri della TB. Poiché le aziende che allevano solo manze e vitelli si approvvigionano di latte di scarto da diverse fonti la pastorizzazione deve essere una scelta obbligata.
In alcune aree anche la fauna selvatica può rappresentare un pericolo per le bovine, se non vengono impediti i contatti tra gli animali da rimonta e i selvatici (o la contaminazione dell’alimento) ci si espone al rischio di TB, BVD, leptospirosi, salmonellosi, rabbia e neospora.
Il trasporto delle bovine dagli allevamenti d’origine deve durare il minor tempo possibile e deve essere effettuato su mezzi adeguatamente disinfettati ai fini di ridurre lo stress da trasporto e la diffusione di malattie.
I “gold standard” per l’allevamento degli animali da rimonta
Gli obiettivi di un’azienda che si è specializzata nell’allevamento di vitelli e manze possono essere sintetizzati nei gold standard stabiliti dalla DCHA trattati in tre nostri articoli precedenti reperibili QUI, QUI e QUI.
Fonte: Jason E. Lombard – Management pratices on U.S. heifer-raising operations – Hoard’s Dairyman (Lug. 2012)
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