top of page

Nuove vacche in allevamento: semplici norme di biosicurezza

vacche in fila

Quando si introduce una nuova vacca in allevamento ci si espone e si rischia di introdurre anche nuovi patogeni (BVD, S.aureus, micoplasma ecc.). Per questa ragione e per aiutare gli allevatori quando devono acquistare animali, il National Mastitis Council americano ha pubblicato una serie di suggerimenti di Herman Barkema della University of Calgary, che noi vi proponiamo adattandoli alla realtà italiana.


1. SCELTA DELL’ALLEVAMENTO: Essere selettivi quando si sceglie dove comprare un animale. Scegliere allevamenti con queste caratteristiche:

– Cellule <200.000 da almeno un anno; – Dati sulle cellule di ogni singola vacca riportati ogni due mesi nei 6 mesi precedenti all’acquisto (nota MCI: nella realtà italiana devono essere invece mensili, perché si fa riferimento ai controlli funzionali); – Chiarezza e trasparenza sui patogeni presenti in allevamento da parte del venditore; – Allevamento ufficialmente indenne per BVD o vaccinato (Nota MCI: in Italia anche livello presenza paraTB almeno a PT2 o comunque superiore all’allevamento di destinazione); – Allevamento senza vacche con lesioni gravi ai capezzoli; – Allevatore onesto e disposto a fornire senza problemi all’acquirente tutte queste informazioni.

2. SCELTA DELLA BOVINA: Assicurarsi che la vacca che si intende acquistare abbia queste caratteristiche:

– Non deve aver mai avuto più di 200.000 cellule in tutta la sua vita produttiva; – Agli ultimi 3 controlli deve aver avuto le cellule sotto le 100.000; – Deve essere stata sottoposta a trattamento in asciutta se viene venduta all’inizio della lattazione (nota MCI: con le nuove indicazioni europee che riducono i trattamenti in asciutta, a nostro parere questo punto potrebbe diventare: batteriologico negativo effettuato su quarto con terreno non selettivo).

3. INTRODUZIONE IN ALLEVAMENTO: Prima di introdurre il nuovo animale in allevamento:

– Esaminare accuratamente la mammella, i capezzoli e il latte al momento in cui arriva in allevamento e non dopo; – Controllare la vacca con il California Mastitis Test per tre giorni consecutivi (nota MCI: esistono anche altre metodologie di valutazione del conteggio cellulare più accurate che si possono utilizzare facilmente negli allevamenti italiani); – Mungere la vacca nuova per ultima finché tutti i 3 controlli con il California Mastitis Test (o metodi più accurati) sono negativi; – Restituire la vacca se presenta anomalie alla mammella (mastite, problemi ai capezzoli ecc.) nelle prime due settimane dall’acquisto. Per poter fare questo dovete inserirlo come clausola al momento dell’acquisto.

0 visualizzazioni

Post correlati

bottom of page