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Ottimizzare le prestazioni dell’impianto di mungitura attraverso una corretta manutenzione

Il corretto funzionamento dell’impianto di mungitura è uno dei punti chiave dell’allevamento della bovina da latte. Tali impianti dovrebbero essere sottoposti a controlli e interventi di manutenzione regolari, con cadenza regolare e secondo una routine ben definita, così da essere mantenuti in condizioni ottimali.

L’impianto di mungitura e le attrezzature ad esso correlate possono essere suddivisi in tre gruppi: sala mungitura; area di servizio e oggetti di consumo.

Per quanto riguarda la sala, il livello di vuoto minimo al collettore; la stabilità del vuoto e le condizioni dei pulsatori dovrebbero essere verificati con cadenza mensile o annuale, a seconda del tipo di controllo. Il vuoto nella linea del latte dovrebbe mantenersi il più possibile stabile, con un’oscillazione massima di 2 kPa. I pulsatori dovrebbero essere controllati a cadenza mensile e subire interventi di manutenzione quando richiesto; la loro frequenza deve essere omogenea (massimo 5% di differenza) e il tempo dedicato alle diverse fasi corretto.

Gli impianti che prevedono lattometri e stacco automatizzato devono verificare, con cadenza almeno semestrale, che questi funzionino correttamente evitando distacchi anticipati o ritardati; tale verifica può essere svolta controllando manualmente il quantitativo di latte rimasto in mammella dopo la mungitura: se oltre l’80% delle mammelle contengono tra i 250 e i 60 ml di latte i tempi di stacco sono corretti. L’importanza di questi controlli non deve essere sottovalutata poiché un distacco ritardato del gruppo è causa di sovramungitura con possibili danni alla mammella ed incremento del rischio di mastite.

L’area di servizio ospita la pompa del vuoto, il “cuore pulsante” dell’impianto di mungitura. Tale pompa dovrebbe essere sottoposta annualmente a revisione completa per accertarsi che funzioni correttamente; lo stato di pulizia del regolatore del vuoto andrebbe controllato settimanalmente mentre il buono stato dei suoi filtri verificato mensilmente. Anche lo stato misuratore del vuoto non deve essere ignorato poiché rappresenta un utile indicatore del livello generale di vuoto nell’impianto, inoltre, le informazioni fornite dal misuratore assumono particolare rilievo qualora si verifichi un problema all’impianto che richieda l’intervento di un tecnico, in questi casi un misuratore impreciso, anche di 2 kPa (15 mm/Ha), può fornire un dato scorretto alla ditta produttrice.

Le guaine, i tubi corti dell’aria, i tubi del latte e le varie guarnizioni rappresentano tutti oggetti di consumo che ne tempo vanno incontro ad usura e devono essere sostituiti regolarmente. Le guaine sono direttamente a contatto con la cute del capezzolo e devono assolutamente essere rimpiazzate secondo quanto indicato dai produttori. I tubi corti dell’aria dovrebbero essere ispezionati a cadenza settimanale alla ricerca di crepe, buchi o aree logorate mentre, per quanto riguarda i tubi del latte, tali controlli andrebbero eseguiti almeno mensilmente (porre attenzione anche all’eventuale presenza di porzioni di tubo collassate).

Gli oggetti consumabili che non vengono sostituiti regolarmente possono rappresentare una considerevole fonte di contaminazione batterica; causare oscillazioni e perdite del vuoto e, in linea generale, ridurre le performance dell’impianto di mungitura.

I dati raccolti dal computer dell’impianto possono fornire informazioni utili ai fini dell’identificazione di eventuali problematiche; ad esempio un allungamento dei tempi di mungitura può essere suggestivo di un problema a livello di stacco mentre un calo brusco della produzione lattea di un malfunzionamento del lattometro.

In conclusione, le performance degli impianti di mungitura dovrebbero essere valutate accuratamente con cadenza almeno annuale (semestrale se superano le 20 ore di servizio giornaliere) tenendo presente tutte le modifiche effettuate tra un controllo e l’altro. La logica alla base della manutenzione dell’impianto di mungitura non è tanto diversa da quella che si applica ad un’automobile o ad un trattore poiché adottare una corretta routine riguardo controlli e relativi interventi correttivi può incrementare notevolmente sia le prestazioni sia la durata dell’impianto stesso.

Fonte: Rick D. Watters – Optimize milking equipment for best results – Hoard’s Dairyman (Sett. 2013)

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