Per quanto riguarda i risultati, il valore medio del tempo di ruminazione durante il periodo antecedente il parto (da venti a due giorni prima) è pari a 479 min./giorno, la variabilità di tale valore all’interno del gruppo di bovine oggetto di studio è compresa tra 264-599 min./giorno. Nessuna differenza statisticamente significativa è stata osservata tra il tempo di ruminazione delle primipare e quello delle pluripare.
Il giorno del parto è stata osservata una riduzione del tempo di ruminazione pari al 70% (in media) rispetto al tempo di ruminazione medio osservato durante il periodo di asciutta.
Nel gruppo di bovine con tempo di ruminazione più elevato nel periodo compreso fra tre e sei giorni dopo il parto (gruppo H), l’aumento del tempo di ruminazione dopo il parto è stato molto veloce; per esempio, a tre giorni di lattazione, il tempo di ruminazione aveva già raggiunto il valore medio rilevato durante tutto il primo mese di lattazione.
Al contrario, l’aumento del tempo di ruminazione dopo il parto è stato più lento nelle vacche del gruppo L. Infatti, tali bovine hanno raggiunto un livello stabile di tempo di ruminazione solo dopo quindici giorni dal parto. (Figura n. 1).
Dai quindici ai quaranta giorni di lattazione, il tempo di ruminazione medio di tutte le bovine è stato di 452 min./giorno.
È interessante notare che a quasi tutte le vacche (91%) del gruppo L è stata diagnosticata almeno una patologia clinica dopo il parto (ritenzione di placenta e endometrite in un animale, chetosi in tre bovine; zoppia in cinque bovine e mastite in una bovina durante il settimo giorno di lattazione).
Al contrario, solo il 42% delle bovine appartenenti al gruppo H (cinque animali) ha manifestato patologie cliniche durante il primo mese di lattazione. In questo gruppo, le malattie cliniche osservate sono state mastite (tre bovine, con segni clinici d’infiammazione mammaria rispettivamente a tre, sette e dieci giorni di lattazione) e zoppia (due vacche con manifestazione clinica a tre e a venticinque giorni di lattazione, rispettivamente).
Inoltre, la produzione durante il primo mese di lattazione è stata maggiore (p <0,001) per le bovine del gruppo H (con una media di 30,3 kg/giorno) rispetto alle bovine del gruppo L (con una media di 22,5 kg/giorno).
Un altro aspetto interessante consiste nel fatto che è stata osservata una correlazione significativa tra la produzione di latte e il tempo di ruminazione medio dei tre giorni antecedenti la valutazione della performance produttiva (r = 0.33; p <0.001).
Quasi tutte le variabili plasmatiche misurate in questo studio sono state influenzate dal peri-parto. Tuttavia, le bovine del gruppo H hanno mostrato un modello di cambiamento simile a quello preso come riferimento e tipico degli animali sani per quanto riguarda tutti i parametri. Viceversa, alcuni parametri plasmatici delle vacche appartenenti al gruppo L presentavano importanti deviazioni rispetto ai profili tipici osservati durante il peri-parto. Per esempio, sono state osservate differenze significative tra i due gruppi, soprattutto tra il quinto e il decimo giorno di lattazione, per quanto riguarda alcune proteine di fase acuta positive (ad esempio, l’aptoglobina) e alcune proteine di fase acuta negative (albumina) oltre ad alcuni altri parametri a esse correlati (colesterolo e bilirubina), così come nelle concentrazioni di NEFA, BHBA, calcio e aspartato amminotransferasi.
Come accennato sopra, tra le proteine di fase acuta positive, l’aptoglobina ha fatto rilevare un maggiore incremento intorno al parto nelle bovine del gruppo L rispetto a quelle del gruppo H. In seguito, i valori sono rimasti superiori nel gruppo L e le differenze sono risultate statisticamente significative (P <0,05) a partire dal decimo giorno di lattazione. (Figura n. 2).
Alla luce di questi risultati possiamo concludere che il tempo ruminazione potrebbe essere usato come indice del benessere della mandria, ma va tenuto presente che il suo valore medio varia secondo diversi fattori. Infatti, in questo studio le bovine con indice di funzionalità epatica (LFI) maggiore (e quindi non colpite da un processo infiammatorio) hanno avuto un tempo di ruminazione medio di circa 500 min./giorno tra il terzo e il sesto giorno di lattazione.
Tale valore medio è risultato essere inferiore al valore medio proposto in alcuni studi precedenti (RT > 550 min./giorno). Questo fenomeno potrebbe essere dovuto al fatto che lo studio descritto nel presente articolo potrebbe essere stato influenzato dalle condizioni climatiche; lo studio è stato condotto, infatti, durante la stagione estiva, mentre i lavori precedenti sono stati condotti nel periodo invernale. Pertanto, le informazioni ottenute in questo studio e nei precedenti indicano che la soglia del tempo di ruminazione nei primi giorni di lattazione non è un valore assoluto, ma è influenzata da diversi fattori che modificano il tempo medio di ruminazione durante il primo mese di lattazione. Questo valore può quindi variare da un allevamento all’altro ma anche all’interno della stessa mandria.
Fonte: Rumination time around calving: An early signal to detect cows at greater risk of disease. L. Calamari, N. Soriani, G. Panella, F. Petrera, A. Minuti and E. Trevisi. Journal of Dairy Science Vol. 97 No. 6, 2014.
Comments