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La situazione degli allevamenti in Italia


Nelle settimane precedenti vi abbiamo presentato alcuni dati relativi alla situazione di allevamenti e produzione negli USA. Questa settimana vogliamo proporvi i dati relativi al nostro Paese, anche se con dati relativi alla campagna precedente, visto che quelli dell’ultima non sono ancora completamente elaborati.

I dati nazionali mostrano come siano presenti ancora nel nostro Paese un grosso numero di piccoli produttori. Se si considerano infatti gli allevamenti che consegnano meno di 10 t/anno, questi risultano essere 3.305 pari al 9% dei 36.909 produttori di latte censiti nel 2012 [Figura 1]. Se allarghiamo tale finestra a consegne inferiori a 50 t/anno, ovvero a produttori che hanno fino a circa 50-60 animali in lattazione tale percentuale sale al 35,7%. I grossi allevamenti caratterizzati da una produzione superiore a 2.000 t/anno erano solo 792 pari al 2,1%.


Interessante notare la diversa distribuzione delle dimensioni aziendali quando si considerano le consegne [Figura 2] e le vendite dirette [Figura 3]. Nel primo caso le 772 considerate con una produzione superiore alle 2.000 t/anno producono il 22.4% del totale del latte consegnato, al contrario le aziende fino a 50 t/anno producono solo il 6% del latte totale. Nel caso delle vendite dirette le aziende più grandi (71) producono il 38% del latte, contro il 9,3% di quelle sotto 50 t/anno.

Per quanto riguarda la distribuzione tra allevamenti di pianura [Figura 4] e di montagna [Figura 5], questi sono paragonabili in termini di numero 16.282 contro 17.441. Tuttavia in termini di produzione abbiamo 1.852.000 t/anno per la montagna contro gli 8.812.000 t/anno della pianura. Va però detto che in pianura si è avuto un aumento del 6,4% della produzione totale negli ultimi 10 anni, contro un aumento del 12,7% osservato per gli allevamenti di montagna a conferma della crescita di questi allevamenti.

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