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Come facilitare la movimentazione delle bovine

La movimentazione delle bovine da un gruppo a un altro può provocare diversi livelli di stress e, in ultima analisi, può avere importanti ripercussioni sulle performance produttive degli animali.

Quando gli animali sono stabulati in gruppi, all’interno di ogni singolo gruppo si viene a creare un ordine gerarchico ben preciso, spostando singole bovine in un altro gruppo si possono verificare importanti effetti negativi che vanno dalla riduzione dell’assunzione di sostanza secca alla riduzione del tempo di riposo.

Diversi studi hanno dimostrato che non tutti i gruppi sono uguali e le caratteristiche di ogni singolo gruppo di bovine variano principalmente in funzione del numero di animali che lo compongono. Ad esempio, un gruppo composto da meno di cento animali presenterà un solo “gruppo sociale” caratterizzato da un solo ordine gerarchico. Al contrario, un gruppo di bovine composto da un numero di animali maggiore di cento e minore o uguale a duecento soggetti, sarà caratterizzato da due “gruppi sociali” ciascuno dei quali presenterà un ordine gerarchico ben preciso e indipendente da quello dell’altro gruppo.

Altri studi hanno dimostrato che, spostando singoli animali che fanno parte di un gruppo di grandi dimensioni (più di 250 soggetti), non si osservano effetti negativi sul consumo di alimento, sul tempo di riposo e sulle performance produttive. S’ipotizza che questo fenomeno avviene perché nei gruppi molto numerosi non esiste un ordine gerarchico ben definito come invece avviene nei gruppi di minori dimensioni.

Di questi fenomeni è importante tener conto soprattutto nei momenti più delicati del ciclo produttivo delle bovine come, ad esempio, il periodo di transizione dall’asciutta alla successiva lattazione.

Durante la progettazione di un allevamento di bovine da latte, dopo aver dimensionato i singoli gruppi, è importante organizzare la disposizione di tali gruppi in modo tale da adattarli al meglio alla struttura della stalla.

Ad esempio, i box che ospitano le bovine in lattazione dovrebbero essere disposti il ​​più vicino possibile alla sala di mungitura, mentre i box che ospitano gli animali a fine lattazione o in asciutta dovrebbero essere disposti più lontano dalla sala di mungitura.

I box caratterizzati dalla presenza di lettiera permanente, che richiedono quindi l’accesso per la pulizia, dovrebbero essere situati all’estremità dell’edificio.

Le strutture dovrebbero essere progettate pensando a come il personale effettuerà le operazioni necessarie per la cura degli animali e a come il personale si potrà muovere con facilità da un gruppo a un altro.

E’ molto importante che le condizioni di lavoro, sia per il veterinario sia per il personale che opera in allevamento, siano ottimali e consentano uno sfruttamento ottimale del tempo a disposizione.

Per quanto riguarda il sistema di contenimento delle bovine, il sistema più comune è quello delle autocatture, soprattutto se i gruppi sono composti da un numero elevato di animali.

Nei box individuali, la porta d’accesso deve essere situata in una posizione tale da consentire la creazione di un “imbuto” al fine di permettere a una persona di condurre in autonomia la bovina verso l’uscita, questo consente la movimentazione rapida e sicura degli animali in entrata e in uscita dal box.

Al fine di garantire che il personale che si prende cura degli animali possa operare in condizioni di sicurezza è importante la presenza di un varco nelle pareti di ciascun box che, per le sue dimensioni, consenta l’uscita rapida e agevole di una persona ma non consenta l’uscita degli animali.

Un’altra caratteristica necessaria per rendere agevole lo spostamento degli animali da un gruppo a un altro è la presenza di corsie e corridoi di adeguate dimensioni e disposti in modo logico tra i diversi box. Al fine di ottimizzare lo sfruttamento degli spazi è importante progettare tali corridoi in modo tale da fare in modo che un numero ridotto di corridoi sia in grado di servire tutti i box presenti nell’edificio.

Questa è una caratteristica di progettazione particolarmente importante negli allevamenti di grosse dimensioni caratterizzati da molti box in ciascun edificio. La disposizione dei corridoi deve essere tale da consentire lo spostamento di una bovina da un box a un altro senza modificare la routine degli altri animali e senza la necessità di attraversare altri gruppi di animali.

Le dimensioni dei corridoi, soprattutto per quanto riguarda la larghezza, devono essere tali da non consentire all’animale di girarsi e tornare indietro.

Il flusso degli animali durante gli spostamenti dovrà essere tenuto da conto e la disposizione dei box e dei corridoi dovrà facilitare lo svolgersi regolare e fluido di tale flusso.

Un aspetto di fondamentale importanza da tenere in considerazione durante la progettazione di un allevamento di bovine è la sicurezza del personale che quotidianamente andrà a operare in allevamento. Le strutture, infatti, devono essere sicure non solo per gli animali ma anche per le persone che tutti i giorni si occuperanno della gestione della mandria.

Le considerazioni in merito alla sicurezza dei lavoratori dovrebbero essere tenute da conto durante la progettazione, la realizzazione e la gestione degli edifici che andranno a far parte dell’allevamento.

A tal proposito, gli elementi da considerare nella progettazione dell’allevamento comprendono: misure per il contenimento efficace degli animali, vie di fuga per il personale nel caso in cui un animale manifesti aggressività, eliminazione di quei punti dove può avvenire lo schiacciamento o l’intrappolamento dell’operatore tra gli animali e le pareti e un’illuminazione adeguata.

I locali destinati al personale di stalla e quello a uso del veterinario dovrebbero essere situati nelle vicinanze dei box dove sono stabulati gli animali durante la fase di transizione e vicino alla sala parto. Questo, per consentire il monitoraggio rapido e continuo della salute delle vacche durante il parto e durante i primi giorni di lattazione.

Vicino alla sala parto dev’essere presente un apposito locale dove poter fornire l’assistenza e le prime cure al vitello appena nato, in questo locale dovranno essere presenti tutte le attrezzature che potrebbero essere necessarie durante queste operazioni. La disposizione di tale locale deve consentire l’accesso all’acqua calda, ai prodotti per la pulizia e la disinfezione e ai locali dove avviene lo stoccaggio del colostro e dove sono riposte le attrezzature veterinarie.

Il suddetto locale deve poter essere riscaldato durante la stagione fredda al fine di consentire l’asciugatura del vitello appena nato prima del suo trasferimento in gabbietta.

Durante le fasi di progettazione di un allevamento di bovine da latte dovrebbero essere realizzati prima un disegno preliminare e poi un progetto in scala.

Tale progetto in scala può essere utilizzato per valutare il design complessivo delle strutture e il suo impatto su tutti gli aspetti gestionali della mandria. È importante che il team di progettazione dell’allevamento riveda con criticità il progetto al fine di migliorare nel dettaglio i diversi aspetti di progettazione e costruzione. Il piano in scala deve essere utilizzato per valutare il flusso degli animali da un box all’altro, la movimentazione delle attrezzature e degli alimenti, la movimentazione dei reflui e la gestione delle bovine durante tutte le fasi del ciclo produttivo.

Fonte: Handle transition cows with ease. Gordon A. Jones, D.V.M., and David W. Kammel. HOARD’S DAIRYMAN, May 25, 2015.

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