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L’eliminazione involontaria delle bovine

Le bovine frisone altamente selezionate sono caratterizzate da un’alta produzione, un basso body condition score, un’ elevata risposta produttiva alla somministrazione di concentrati associati al pascolo, una bassa fertilità e sopravvivenza. La durata della carriera produttiva degli animali può essere notevolmente influenzata dalla gestione e in particolare dal management della riproduzione. Le scelte in ambito riproduttivo non dovrebbero essere volte unicamente ad incrementare la produzione di latte ma anche a contrastare le cause di eliminazione involontaria. La rimonta influenza la produttività e, conseguentemente, il profitto dell’azienda: se con un alto tasso di rimonta i costi aumentano, con un tasso di rimonta troppo basso la produzione lattea, il tasso riproduttivo e i miglioramenti genetici possono essere compromessi.

Alcuni ricercatori scozzesi hanno valutato quali possano essere i fattori di rischio associati alla macellazione involontaria in un allevamento di bovine di razza frisona in Scozia. I dati fanno riferimento ad un periodo di tempo tra gennaio 1998 e giugno 2008. Durante questo periodo un allevamento di tipo sperimentale è stato gestito da due differenti enti che si sono succeduti (considerati come due aziende differenti). Il tasso di eliminazione è risultato essere, mediamente, del 25% per anno. Di tutti gli animali macellati, approssimativamente il 68% degli animali veniva eliminata involontariamente. Delle 838 bovine macellate il 59% veniva eliminato prima della quarta lattazione.

In tabella riassunti i valori predittivi medi da un’analisi multivariata per i fattori di rischio per l’eliminazione delle bovine [tabella]

Già in precedenti lavori era stata valutata l’associazione tra l’assistenza al parto e parti gemellari e/o infezioni uterine, entrambi associati a macellazione precoce. Come atteso, animali più anziani e animali con minori giorni di lattazione sono maggiormente a rischio di eliminazione, sia per cause volontarie che involontarie. Il dato sull’intervallo parto concepimento è strettamente correlato alla presenza di problemi riproduttivi (cisti ovariche, infezioni uterine, aborti). Riassumendo i principali fattori di rischio sono legati alla riproduzione, la produzione lattea e all’incidenza di mastiti.

M.Mazzilli

Bibliografia: Bell M.J., Wall E., Russell G., Roberts D.J., Simm G. – Risk factors for culling in Holstein-Friesian dairy cows- Veterinary Record-August,14, 2011

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