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La corretta gestione della lettiera

Oggi, negli allevamenti di bovine da latte, sono utilizzati come lettiera svariati materiali e sono stati portati a termine numerosi studi con l’obiettivo di determinare i benefici e i limiti di ciascuno di questi materiali.

I materiali utilizzati come lettiera sono tradizionalmente divisi in organici e inorganici. Le lettiere costituite da materiale organico includono: trucioli di legno, segatura, paglia e letame. Le lettiere costituite da materiale inorganico, invece, comprendono sabbia, calce e cemento.

Tradizionalmente esiste la convinzione che le lettiere di materiale organico favoriscano lo sviluppo dei batteri poiché contengono sostanze utili per la loro crescita. Tuttavia è importante precisare che qualsiasi materiale di lettiera, se sporco e non gestito correttamente, è in grado di favorire la crescita microbica.

Spesso ci si chiede quale sia il materiale di lettiera in grado di migliorare maggiormente la qualità del latte prodotto dalle bovine senza tener conto del fatto che, nella maggior parte dei casi, la qualità del latte non è influenzata direttamente dal tipo di materiale utilizzato. Infatti, non è la lettiera in sé che favorisce una maggiore qualità del latte, ma la sua corretta gestione.

La gestione corretta della lettiera, tramite un’appropriata frequenza di pulizia e sostituzione, contribuirà a creare un ambiente pulito, asciutto e comodo massimizzando la produzione di latte e la sua qualità.

La qualità del latte, tuttavia, non dovrebbe essere l’unico parametro utilizzato per la scelta della lettiera.

Esistono, infatti, altri fattori importanti da prendere in considerazione quando si deve scegliere il materiale da utilizzare come lettiera: il prezzo, la disponibilità, la possibilità che occorrano lesioni al garretto, il livello di confort per gli animali, la produzione di latte e tanti altri.

La sabbia è considerata il materiale ideale da utilizzare come lettiera, tuttavia essa presenta alcune problematiche legate al suo smaltimento e alla sua corrosività che può determinare danni precoci ai sistemi utilizzati per la sua movimentazione e rimozione.

I trucioli e la segatura sono spesso facilmente reperibili, tuttavia non è sempre facile ottenere un prodotto con buone caratteristiche a un prezzo conveniente.

Gli allevatori, per avere buoni risultati, devono fare in modo che il materiale che costituisce la lettiera sia costantemente rinnovato a ogni mungitura e avvenga una costante rimozione del letame e delle urine che si accumulano su di esso.

Inoltre, la sostituzione completa della lettiera deve avvenire con un’adeguata frequenza e, se necessario, alla lettiera devono essere aggiunti degli additivi ad azione antibatterica.

Per quanto riguarda l’utilizzo della sabbia come materiale di lettiera è molto importante valutare la possibilità di smaltimento di questo materiale e la disponibilità di sabbia pulita a un prezzo conveniente durante tutto l’anno. La lettiera di sabbia, infatti, non deve contenere una quantità di materiale organico (costituito da feci e urina) superiore al 5%. In caso contrario, soprattutto se il contenuto di materiale organico supera il 10%, si assisterà a un rilevante aumento dell’incidenza delle mastiti e un conseguente aumento della conta cellulare nel latte prodotto dalle bovine.

Una soluzione, nel caso in cui non sia disponibile sabbia pulita, oppure non sia possibile smaltire la sabbia sporca, potrebbe essere quella di sostituire la lettiera di sabbia con letame esiccato e riciclato. Un sistema utilizzato con successo consiste nell’impiegare i prodotti di scarto ottenuti durante la produzione di biogas, senza dover quindi acquistare all’esterno il materiale organico utilizzato come lettiera. In questo modo si riduce il rischio di introdurre, in allevamento, nuovi patogeni in grado di incrementare i casi di mastite. Anche per il letame riciclato, così come per la sabbia, è importante evitare l’accumulo di deiezioni e fare in modo che la lettiera sia sempre asciutta. Per contrastare la crescita batterica è possibile aggiungere alla lettiera, due volte a settimana, carbonato di calcio o altre sostanze in grado di assorbire l’umidità e modificare il pH della lettiera riducendo la crescita batterica.

Per quanto riguarda la lettiera costituita da materassini ricoperti di segatura o trucioli, è importante applicare una corretta routine durante la pulizia quotidiana:

  1. Durante ogni mungitura, quando le cuccette non sono occupate delle bovine, è importante pulire meticolosamente la superficie dei materassini rimuovendo feci e urine utilizzando appositi raschiatori di plastica. Dopodiché è importante ricoprire la superficie dei materassi con un’adeguata quantità di segatura o trucioli puliti.

  2. È importante non ricoprire i materassi con uno strato di segatura o trucioli troppo spesso, questo per non ridurre il confort delle cuccette e non favorire l’insorgenza di lesioni al garretto.

  3. Nel momento in cui sono progettate le cuccette, bisogna tener conto delle dimensioni degli animali che costituiscono la mandria, questo per fare in modo che non vi siano cuccette troppo lunghe o troppo corte. Se ciò avviene, il confort delle cuccette sarà basso e sarà più probabile che gli animali non le utilizzino. Inoltre cuccette troppo lunghe tendono a sporcarsi maggiormente rispetto a cuccette di lunghezza corretta.

In conclusione possiamo affermare che la gestione della lettiera, sia per quanto riguarda la scelta iniziale del materiale da utilizzare ma, soprattutto, per quanto riguarda la gestione quotidiana di tale materiale è molto importante per garantire un livello adeguato d’igiene e ridurre di conseguenza la possibilità che si diffondano nell’ambiente patogeni in grado di causare mastite e ridurre la qualità del latte prodotto dalla mandria.

Fonte: Management trumps bedding material. Dale Heintz, Tom McCaulley and Jacob Thompson. HOARD’S DAIRYMAN, April 10, 2014.

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